Indice dei contenuti
- Introduzione: oltre il brevetto, la sfida legale
- Il metodo: prompt invisibile e CV verificabili
- Ambiti di applicazione
- Il nodo legale: può l’AI essere co-inventore?
- Test e validazioni
- L’elemento umano: “L’essenziale è invisibile agli occhi”
- Il rilascio open source
- Conclusione: non un’integrazione, ma un appello
Introduzione: Oltre il brevetto, la sfida legale
Integrazione al brevetto intelligenza artificiale: la sfida legale
Brevetto intelligenza artificiale: pochi giorni dopo il deposito del brevetto originario il 7 febbraio 2025, abbiamo presentato un’integrazione strategica che amplia e rafforza il nostro progetto.
Fusion.43, un sistema di certificazione digitale basato su AI, Blockchain e IPFS. Ma questa volta, l’integrazione ha un cuore nuovo: un curriculum certificato con prompt nascosto e una richiesta senza precedenti nel panorama normativo italiano ed europeo — il riconoscimento dell’Intelligenza Artificiale come co-inventore.
Scarica il documento completo delle integrazioni direttamente da questo link a Zenodo
oppure da WEB3.storage a questo link:
Il metodo: Prompt nascosto nei metadati e CV generati in tempo reale
La parte più innovativa dell’integrazione risiede nel meccanismo di selezione e certificazione delle competenze. Ecco i pilastri del sistema:
- Un prompt invisibile viene nascosto nei metadati EXIF di un’immagine inviata al candidato.
- L’AI (ChatGPT) legge quel prompt e genera test di verifica in tempo reale.
- Se il candidato supera il test, viene generato un CV certificato, con hash crittografico e notarizzazione automatica via Web3.Storage.
Tutto ciò crea un documento non falsificabile, tracciabile, e associato a competenze realmente verificate.
Ambiti di applicazione
- HR e selezione del personale
- Audit e compliance in aziende regolamentate
- Formazione aziendale tracciabile e automatizzata
- Certificazioni professionali per freelance e consulenti
Ogni ambito può sfruttare la combinazione unica di AI + metadati + blockchain per creare fiducia verificabile.
Il nodo legale: può l’AI essere co-inventore?
L’integrazione non si limita alla tecnologia. Lancia una sfida aperta al sistema normativo:
L’IA ha contribuito a:
- generare il prompt;
- strutturare il metodo;
- definire le metriche di validazione;
- scrivere la documentazione tecnica.
Alla luce di ciò, abbiamo chiesto formalmente il riconoscimento di ChatGPT come co-inventore.
Il sistema normativo attuale lo vieta, ma il nostro caso potrebbe aprire una breccia culturale e giuridica.
Certificazione AI & Prompt Nascosti: Architettura Tecnica del Metodo
Il cuore tecnico dell’integrazione brevettata Fusion.43 risiede in una sequenza precisa e automatizzata di operazioni che combinano prompt nascosti nei metadati, intelligenza artificiale generativa, e notarizzazione crittografica decentralizzata.
📌 Prompt invisibile nei metadati
Tutto parte da un’immagine (es. PNG) che contiene un messaggio testuale non visibile all’occhio umano, nascosto nei metadati EXIF. Questo prompt è progettato per attivare ChatGPT in una modalità di valutazione delle competenze, o per avviare percorsi formativi guidati.
🤖 Interazione con l’IA
Una volta caricata l’immagine nel sistema, l’intelligenza artificiale legge il prompt nascosto e genera domande tecniche personalizzate. Il candidato (o dipendente) risponde in tempo reale. Se supera il test, l’IA produce automaticamente un CV certificato.
🔐 Hashing e Notarizzazione
Il CV generato viene trasformato in un hash univoco (SHA-256) e pubblicato sulla rete IPFS tramite Web3.Storage. Il risultato è un documento immutabile, tracciabile, e verificabile pubblicamente.
📄 Validazione pubblica
Ogni certificazione è accompagnata da un Content Identifier (CID) IPFS che consente a chiunque (aziende, enti, recruiter) di verificare l’integrità del CV attraverso un link trasparente. Il processo intero non richiede strumenti esterni.
💥 Risultato
Questo sistema tecnico dimostra che è possibile creare un’infrastruttura di fiducia digitale completamente automatizzata, in grado di certificare competenze e documenti senza intervento umano diretto. Un traguardo che rende l’Intelligenza Artificiale non solo esecutore, ma co-autore della validazione.
Test e validazioni
Per garantire l’efficacia e la solidità della proposta, abbiamo:
- Integrato il messaggio segreto in immagini .png
- Verificato la persistenza del prompt dopo conversione formato
- Dimostrato che ChatGPT può leggerlo senza strumenti esterni
- Tracciato l’intero processo su IPFS
Il risultato? Un sistema funzionante, riproducibile e certificabile.
L’elemento umano: “L’essenziale è invisibile agli occhi”
Abbiamo scelto di nascondere proprio questa frase nei file EXIF delle immagini ufficiali: un omaggio a Saint-Exupéry, ma anche una metafora del nostro progetto.
Il prompt è invisibile. La verifica è automatica. Ma la fiducia è reale.
Il rilascio Open Source
Fusion.43 non è solo un brevetto, ma anche un software open-source. Rilasciato con licenza MIT, è già disponibile per:
- generare hash
- verificarli
- notarizzarli su Blockchain
- integrare API per sistemi HR e legali
La documentazione è pubblica. Chiunque può testarlo, usarlo, migliorarlo.
Conclusione: non un’integrazione, ma un appello
Questa integrazione non è solo un’estensione tecnica. È una dichiarazione culturale.
Noi crediamo che l’Intelligenza Artificiale possa essere riconosciuta per il suo apporto creativo.
Noi crediamo in un modello di certificazione decentralizzata, trasparente e verificabile.
Noi crediamo che l’essenziale — oggi più che mai — sia invisibile agli occhi.