Se avessi seguito il sistema, sarei stato un fallito. Ho seguito il mio dono, e ora cambio le regole.
Come la mente diversa dei dislessici e l’AI di ChatGPT stanno riscrivendo le regole del gioco
“Non ero io il problema. Era la scuola a non essere pronta per me.”
Da bambino, il mio mondo era fatto di parole che sfuggivano, numeri che si confondevano, frasi che sembravano danzare sulla carta. Ero un dislessico non riconosciuto. Nel 1985, quando sono nato, la dislessia non era “di moda”. Non c’erano supporti, non c’era comprensione. C’era solo una cosa: sofferenza.
Ma ecco il paradosso: mentre il sistema mi schiacciava, la mia mente lavorava diversamente. Vedevo schemi dove gli altri vedevano confusione. Creavo soluzioni mentre gli altri seguivano regole. Oggi so che non ero in difetto. Ero in vantaggio.
La Dislessia Non È un Difetto. È un Superpotere.
Guardiamo i numeri:
- Il 40% degli imprenditori è dislessico.
- Richard Branson, Steve Jobs, Elon Musk, Albert Einstein, Leonardo da Vinci → tutti dislessici.
- I dislessici sono più veloci nel pensiero laterale, più abili nella risoluzione di problemi complessi, più innovativi.
Eppure, il sistema educativo li etichetta come “problematici”. La scuola li punisce perché non leggono velocemente, ma non vede che pensano più velocemente. Li fa sentire incapaci perché non memorizzano a memoria, ma non capisce che trovano connessioni invisibili agli altri.
Se la scuola avesse funzionato per noi, il mondo sarebbe fermo.
La Rivoluzione: ChatGPT, il Primo Strumento Fatto per Noi
Dopo anni passati a costruire soluzioni per adattarmi al mondo, è arrivato un momento in cui il mondo ha iniziato ad adattarsi a me. Quel momento si chiama ChatGPT.
Ecco perché ChatGPT è il più grande alleato dei dislessici:
- Non mi giudica se scrivo male.
- Non si spazientisce se faccio errori.
- Traduce i miei pensieri velocissimi in parole chiare.
- Mi aiuta a strutturare il mio ragionamento senza impormi uno schema rigido.
- È la prima tecnologia che capisce il mio modo di pensare e mi potenzia invece di limitarmi.
Grazie a questa AI, oggi gestisco Pchelp, Ettaro.43, Fusion.43, progetti di certificazione AI, modelli innovativi di business. Due persone e un’AI sono diventate una forza pari a un team da venti. Non perché l’AI ci sostituisca, ma perché esalta ciò che sappiamo già fare.
Il Futuro È Nostro
La dislessia è sempre stata vista come un limite. E se invece fosse il codice sorgente dell’innovazione?
Viviamo nell’epoca della complessità, della rapidità, del caos creativo. Questo è il nostro terreno di gioco. Questo è il mondo che i dislessici aspettavano.
E ora abbiamo uno strumento che ci rende finalmente visibili. ChatGPT non è solo un modello di linguaggio. È il primo assistente creato per il nostro modo di pensare.
Se sei dislessico, sappi questo: il mondo ha provato a farti sentire sbagliato per anni. Ma è arrivato il momento di cambiare la narrazione.
Tu non sei il problema. Tu sei la soluzione.